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VIDEOSORVEGLIANZA IN ASILI E STRUTTURE PER ANZIANI: EMENDAMENTO M5S INSERITO IN MANOVRA
Seguiamo da oltre 3 anni il tema molto serio della videosorveglianza in asili e strutture per anziani.
Il 10 dicembre scorso abbiamo appreso da Orizzonte Scuola la notizia dell’emendamento M5S alla Legge di Bilancio per introdurre sistemi di videosorveglianza negli asili e nelle strutture per anziani e disabili con primo firmatario il senatore Pietro Lorefice.
La proposta è stata depositata nel pacchetto di emendamenti segnalati dal M5S per l’esame della Manovra: insieme ad una disciplina generale su questo importante tema servono altri fondi. Fare la proposta in sede di Legge di Bilancio è l’occasione giusta per legiferare.
Vediamo in dettaglio cosa prevede l’emendamento M5S.
VIDEOSORVEGLIANZA IN ASILI E STRUTTURE PER ANZIANI: L’EMENDAMENTO M5S IN 4 PUNTI
Ecco la proposta del Movimento 5 Stelle in 4 punti:
- Incremento dei fondi istituiti con il decreto Sblocca-cantieri del 2019 per complessivi 10 milioni di euro nel prossimo triennio per garantire una tutela più ampia dei minori nelle scuole d’infanzia e degli ospiti nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali. L’incremento dei fondi è così ripartito: 5 milioni di euro per il 2022, 3 milioni per il 2023 e 2 milioni per il 2024;
- Divieto di accesso alle registrazioni, a meno che non vengano acquisite dall’autorità giudiziaria per accertamenti in sede penale di eventuali condotte violente, minacce, maltrattamenti o abusi a danno di minori, anziani e disabili;
- Utilizzo di sistemi di videosorveglianza che prevedano registrazioni automaticamente criptate e cifrate da conservare per 24 mesi;
- Accesso prioritario alle risorse per strutture che, presentando un progetto idoneo, dimostrino l’espletamento di percorsi di formazione professionale costante dei lavoratori e l’adozione di modalità in grado di prevenire il graduale logoramento psicofisico dei lavoratori che svolgono mansioni particolarmente delicate. In pratica, l’installazione di sistemi di videosorveglianza va affiancata da progetti di formazione e prevenzione che devono essere elaborati e presentati dalle strutture che ospitano bambini ed anziani.
Spetterà, naturalmente, al Garante della Privacy definire i necessari adempimenti per assicurare la piena tutela ed il trattamento dei dati personali.
LA PROPOSTA DI LEGGE CHE GIACE DA ANNI IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI
Un precedente emendamento alla Legge europea a firma della senatrice Gabriella Giammanco sulla videosorveglianza in asili e strutture per anziani e persone fragili è stato bocciato in Senato per soli 5 voti (con il voto contrario di M5S e Pd).
In quell’occasione, i grillini non hanno votato la proposta non perché non siano d’accordo ma in quanto consideravano la Legge Europea presa in esame dal Senato una ‘sede normativa’ sbagliata per l’emendamento.
A novembre, i pentastellati che fanno parte della Commissione Affari costituzionali (i senatori Vincenzo Garruti, Maria Laura Mantovani, Gianluca Perilli, Vincenzo Santangelo e Danilo Toninelli) avevano dichiarato che il M5S (in prima linea per l’inserimento della videosorveglianza negli asili e nelle strutture per anziani) ha contribuito a riscrivere il disegno di legge all’esame della Commissione. Hanno anche preannunciato che si sarebbero battuti per approvare una norma organica all’interno della Legge di Bilancio per reperire le risorse necessarie da aggiungere ai fondi già disponibili. Lo stesso Pd si è dichiarato favorevole alla proposta di introdurre la videosorveglianza negli asili nido e nelle strutture per anziani e disabili all’interno della Manovra.
La proposta di legge sul tema giace dimenticata in Commissione Affari costituzionali da anni.
A questo punto, si spera che la proposta M5S diventi legge al più presto.
VIDEOSORVEGLIANZA IN ASILI NIDO E STRUTTURE PER ANZIANI: DISEGNI DI LEGGE FERMI IN SENATO
Oltre 3 anni fa, la VII Commissione del Senato (Commissione Istruzione e Beni Culturali) ha bocciato il disegno di legge n. 2574 approvato dalla Camera il 19 ottobre 2016 in un testo unificato. Questo DDL, presentato per richiedere l’introduzione di telecamere installate nelle scuole (aule comprese), asili nido, strutture per anziani e disabili, contiene misure finalizzate ad impedire comportamenti lesivi, abusi e maltrattamenti fisici e psicologici ai danni di bambini che frequentano nidi e scuole dell’infanzia. Lo stesso vale per anziani e disabili.
In Commissione è stato dato parere negativo in quanto “la videosorveglianza, se necessaria, può essere disposta per iniziativa della magistratura, senza appositi provvedimenti legislativi che sarebbero inopportuni perché testimonierebbero il fallimento della scuola che non sarebbe in grado di prevenire e controllare comportamenti inadeguati”.
I fatti avvenuti negli ultimi anni, purtroppo, hanno dimostrato questo fallimento.
Il 6 aprile 2018 è stata presentata a prima firma Annagrazia Calabria una proposta di legge sulla videosorveglianza negli asili e nelle case di cura. Il DDL n. 480 – 23 ottobre 2018 aveva ottenuto il via libera della Camera trovando un ampio consenso tra i deputati (M5S e tutta la destra). Anche questa proposta prevedeva l’installazione di telecamere a circuito chiuso con registrazione di immagini criptate (da conservare per 6 mesi) e formazione obbligatoria del personale. Si è arenata, è ferma in Senato.
TELECAMERE DI SORVEGLIANZA IN ASILI E STRUTTURE PER ANZIANI E DISABILI: UN TEMA SERIO E URGENTE
La cronaca continua a ricordarci che, nonostante la bocciatura della VII Commissione del Senato, bambini anche molto piccoli continuano a subire dalle ‘maestre’ schiaffi, pugni, molestie, maltrattamenti, violenze psicofisiche, umilianti punizioni. Alcuni bimbi sono stati rinchiusi in uno stanzino al buio da soli, presi per il collo e sbattuti contro il muro. Subiscono traumi gravi e nessuno, in seguito, li aiuta per superarli: possono pensarci soltanto i genitori pagando le terapie.
Per legge, un ente pubblico non può installare telecamere negli edifici comunali, ma la proposta di installare videocamere in asili nido, strutture per anziani e disabili è stata avanzata da tempo, ‘dorme’ in Senato e non è stata mai approvata.
La videosorveglianza rappresenta l’unica soluzione possibile per tutelare bambini, anziani e disabili pesantemente maltrattati.
In alcune città italiane (tra cui Venezia) sono state approvate delibere per l’installazione di impianti di videosorveglianza negli asili nido ed in strutture per anziani.
L’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) ha approvato la legge regionale a marzo 2021 che prevede l’installazione di impianti di videosorveglianza in case di riposo e asili, una norma già presentata come disegno di legge da Michele Catanzaro (Pd). Con questa legge la Sicilia ha detto ‘basta’ agli episodi di violenza ai danni di bambini, anziani e disabili.
“La tutela delle persone più fragili è un dovere” ha commentato il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo.