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PUBBLICA SICUREZZA E TECNOLOGIA: IL 93% DEGLI ITALIANI DICE SÌ A VIDEOSORVEGLIANZA E IA
Un nuovo studio di Motorola Solutions rivela i trend legati alla Pubblica Sicurezza e Tecnologia innovativa. Lo studio in questione, realizzato dal Dr. Chris Brauer di Goldsmiths, University of London, si chiama “Consensus for Change”: ha coinvolto 12.000 cittadini, 50 agenzie di pubblica sicurezza, organizzazioni commerciali ed esperti di 10 Paesi. Le aree di interesse includono Germania, Italia, Australia, Regno Unito, USA, Scandinavia, Spagna, Malesia, Singapore e Taiwan.
Dai risultati della ricerca emerge che le aspettative, in tema di security e salute, stanno rapidamente cambiando. Senza dubbio, la pandemia ha accelerato i tempi dell’innovazione digitale a 360 gradi, dai governi alle imprese. L’emergenza sanitaria globale ha favorito la consapevolezza delle persone sul ruolo fondamentale della tecnologia per il miglioramento della pubblica sicurezza. E’ cambiato il modo di valutare e fare le cose: il modo di valutare i rischi attraverso una migliore previsione delle aree di probabile interruzione operativa, di valutare ed integrare le tecnologie più adeguate per supportare la continuità aziendale.
La pandemia ha rafforzato il bisogno di migliorare la collaborazione con le comunità per garantire l’uso esteso di tecnologie avanzate. Ha dato una forte spinta all’innovazione, all’utilizzo della tecnologia per i servizi di emergenza e per le imprese in tutto il globo con tempi di implementazione decisamente compressi.
Lo studio “Consensus for Change” evidenzia il modo straordinario con cui le aziende e la sicurezza pubblica continuano ad adattarsi a politiche ed esigenze in costante evoluzione. Pubblica sicurezza ed aziende hanno bisogno della tecnologia per rispondere a nuove minacce.
Cosa ne pensano gli italiani?
PUBBLICA SICUREZZA E TECNOLOGIA: IL 93% DEGLI ITALIANI CHIEDE IA E VIDEOSORVEGLIANZA
Secondo lo studio di Motorola Solutions, la pandemia Covid-19 ha accelerato la richiesta di innovazione legata alla security. L’Italia, tra i Paesi coinvolti nella ricerca, supera la media globale per propensione alle soluzioni hi-tech.
Uno schiacciante 93% degli italiani intervistati (contro l’88% della media complessiva) chiede sistemi di videosorveglianza e Intelligenza Artificiale. In particolare, desidera che la sicurezza pubblica si trasformi grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate.
Lo studio “Consensus for Change” di Motorola Solutions rivela che per la stragrande maggioranza degli italiani la tecnologia è amica della sicurezza. Chiedono un potenziamento della pubblica sicurezza supportato da tecnologia di ultima generazione.
La pandemia è stata una lezione per tutti: oggi siamo più consapevoli di quanto la tecnologia possa supportare i servizi di emergenza, la difesa del territorio e dei cittadini. Biometria, intelligenza artificiale, videosorveglianza, terminali per le comunicazioni di emergenza rappresentano un valido alleato delle Forze dell’Ordine o in contesti critici come stazioni, aeroporti, eventi di massa.
Il nodo da sciogliere resta l’utilizzo regolamentato entro certi limiti come avviene in Europa.
Il 74% degli italiani intervistati (contro il 71% della media dei 10 Paesi coinvolti nello studio) considera necessarie tecnologie avanzate come videocamere, analisi dei dati, cybersecurity e cloud per affrontare le sfide del mondo contemporaneo.
Il 78% (contro il 70% della media generale) pensa che i servizi di emergenza dovrebbero essere in grado di prevedere i rischi attraverso l’uso di tecnologie come gli analytics predittivi.
Il 76% (contro il 75% della media globale) si dichiara disposto a fidarsi delle organizzazioni che detengono le informazioni, a patto che le usino in modo appropriato.
Gli italiani vogliono che la tecnologia di ultima generazione sia utilizzata in modo equo, trasparente e inclusivo e che i suoi vantaggi siano facilmente comprensibili.
PUBBLICA SICUREZZA E TECNOLOGIA: I TREND IDENTIFICATI DAL RAPPORTO “CONSENSUS FOR CHANGE”
Lo studio “Consensus for Change” ha messo in luce i passi importanti da fare già da oggi per garantire maggior sicurezza per il futuro.
A questo proposito, ha identificato 3 trend che rivelano come si evolvono le aspettative del pubblico in termini di sicurezza e tecnologia.
Le 3 tendenze emerse si possono riassumere così:
– la pandemia ha ridefinito le nostre aspettative di sicurezza in vista di una pronta risposta alle nuove minacce;
– la pandemia ha accelerato l’innovazione tecnologica;
– il pubblico chiede che la tecnologia avanzata venga utilizzata in modo equo, trasparente ed inclusivo. La trasparenza e la fiducia sono fondamentali per incrementare il sostegno pubblico alle implementazioni tecnologiche.
L’emergenza sanitaria globale del Covid-19 ha fortemente contribuito a velocizzare l’innovazione tecnologica per le agenzie di pubblica sicurezza e per le aziende, soprattutto nelle aree dove l’utilizzo dei video, l’interoperabilità tra organizzazioni e sistemi distribuiti e l’adozione del cloud sono realtà consolidate. Allo stesso tempo, ha confermato la necessità di comunicazioni affidabili e resilienti.
LA GRANDE SFIDA LEGATA ALLA VIDEOSORVEGLIANZA CHE UTILIZZA L’IA
Per le agenzie di pubblica sicurezza e per le aziende è essenziale garantire che i loro progressi tecnologici siano realizzati a beneficio delle persone e come tali compresi dal pubblico. Lo studio di Motorola Solutions sottolinea quanto sia necessario un maggior coinvolgimento delle persone per aumentare la comprensione di tecnologie innovative come l’Intelligenza Artificiale.
L’Intelligenza Artificiale dovrebbe essere progettata in modo tale da rispettare il processo decisionale umano considerando le esigenze dei cittadini. Allo stesso tempo, deve permettere agli utenti di prendere decisioni più informate e di rispondere a minacce complesse.
La grande sfida legata alla Videosorveglianza che utilizza l’IA è progettare tecnologie avanzate che consentano tutto questo, che siano in grado di mantenere il processo decisionale come esclusiva responsabilità degli esseri umani.
PUBBLICA SICUREZZA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE: UN’EFFICIENZA MAI VISTA PRIMA
Per decenni, le Forze dell’Ordine hanno utilizzato telecamere di sorveglianza per monitorare il territorio.
In passato, nelle sale di controllo, gli agenti dovevano osservare no-stop un insieme di monitor che mostravano feed video di varie telecamere. Il monitoraggio era tanto efficace quanto la soglia di attenzione degli agenti. In più, si eseguivano ricerche manuali attingendo ad una quantità enorme di video registrati, un’operazione che richiedeva ore e ore di lavoro. Le indagini e le acquisizioni delle prove andavano a rilento.
L’Intelligenza Artificiale (con analisi video che, ad esempio, riconoscono attività normali da quelle anomale) oggi supporta le Forze dell’Ordine rendendo la loro attività molto più efficiente e tempestiva. Ciò che un tempo richiedeva ore se non giorni di lavoro oggi si ottiene in pochi minuti permettendo agli agenti di intervenire rapidamente ad eventi critici. L’analisi intelligente dei video permette di concentrare l’attenzione sulle informazioni importanti per risparmiare tempo in situazioni ad alto rischio dove ogni secondo conta.
Attualmente, esistono software in grado di analizzare velocemente grandi quantità di registrazioni video di un intero territorio per intercettare specifici veicoli o persone attraverso descrizioni fisiche (sesso, colore dei vestiti, ecc.). E’ uno strumento prezioso per le indagini.
L’apprendimento automatico dell’Intelligenza Artificiale è in grado di individuare situazioni anomale che, normalmente, passerebbero inosservate agli agenti: sono in grado di fornire avvisi istantanei e di monitorare in tempo reale le posizioni di soggetti sospetti in fuga per organizzare tempestivamente posti di blocco.
L’IA rende efficiente non soltanto gli interventi delle Forze dell’Ordine ma anche i sistemi di memorizzazione dei dati per gestire grandi flussi di video nonché i sistemi di protezione dei dati.
Oggi i dati, le informazioni sono ‘pane’ per la tecnologia e stanno rivoluzionando anche la sicurezza pubblica nelle città smart grazie ai sistemi di videosorveglianza intelligenti.
Per noi, la massima espressione di civiltà legata alla tecnologia consiste in questo: utilizzare i dati per combattere la criminalità nel pieno rispetto della privacy.
Torino, con il Progetto Argo, sta lavorando per questo da qualche anno: siamo in attesa di buone notizie.