COME DIFENDERSI DAI LADRI: LEZIONI PRATICHE DI LEGITTIMA DIFESA E PREVENZIONE

Il 9 giugno scorso, a Piossasco (Torino), l’architetto Roberto Mottura è stato freddato dai ladri in casa sua. Li ha sorpresi a rubare e gli hanno sparato un colpo di pistola all’addome. Cercava di allontanarli, probabilmente mentre stavano tentando di scappare dalla finestra da cui erano entrati. Forse, il colpo è partito durante una colluttazione.

Basta leggere la cronaca per accorgersi che i classici furti (senza la presenza del proprietario di casa) lasciano sempre più il posto alle rapine (con la presenza del proprietario o dell’intera famiglia mentre cena o dorme). Questo fenomeno mette in pericolo le persone che reagiscono d’istinto nel tentativo di difendersi e difendere la propria famiglia.

Come difendersi dai ladri se tentano di entrare in casa o sono già entrati e in procinto di rubare? E’ importantissimo saperlo per non fare passi falsi e non rischiare la vita. E’ altrettanto importante conoscere la legge ed il significato di Legittima Difesa.

In linea generale, la legge ci permette di tutelare i nostri diritti quando le Forze dell’Ordine non sono presenti. Non bisogna eccedere e superare i limiti previsti per la Legittima Difesa, conservare la lucidità senza lasciarsi prendere dal panico, compiere gesti inconsulti superando i confini della legalità. Si passerebbe dalla ragione al torto.

Per evitare tutto questo, non rischiare la vita o il carcere. La strategia migliore è scegliere un sistema di sicurezza adatto al tuo ambiente, casa, negozio o ufficio che sia. Il nostro sistema Caveau 3D personalizza al massimo la tua difesa legittima, quella intelligente. Con il gioiello di Domotica HAS per Smart Home hai un’arma in più per prevenire le mosse dei ladri.

COME DIFENDERSI DAI LADRI: LEGITTIMA DIFESA, COSA FARE E NON FARE

In tema di Legittima Difesa, cosa stabilisce la legge italiana?

In realtà, la legge non indica con precisione come difendersi dai ladri in casa, nel senso che l’unica cosa che può fare un cittadino è rivolgersi alle autorità competenti (Polizia, Carabinieri): sono le uniche legittimate a reprimere i reati impiegando la forza. Questo in linea generale: fanno eccezione circostanze particolari in cui il cittadino che viene derubato può intervenire senza attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine prestando, però, attenzione a non commettere reato.

La legge impone di rispettare i limiti della proporzione (difesa proporzionale all’offesa) evitando accuratamente che l’Italia diventi un far west dove ognuno possa sentirsi legittimato a fare del male oltre la necessità di tutelare il patrimonio, l’incolumità personale o quella della propria famiglia. La legittima difesa non può mai essere preventiva e deve essere rapportata al tipo di offesa che si rischia di subire. L’ordinamento italiano vieta di farsi giustizia da sé. L’integrità fisica degli individui (compresa quella dei ladri) viene prima del patrimonio nella nostra Costituzione. Non si possono provocare lesioni gravi ad un soggetto che vuole rubare il patrimonio. Ciò non significa che bisogna aspettare che il ladro prenda la refurtiva e scappi prima di difendersi.

ESEMPIO PRATICO DI LEGITTIMA DIFESA

La legge italiana non punisce chi commette un reato se è stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro un pericolo attuale di un’offesa ingiusta. La difesa deve essere sempre proporzionata all’offesa (art. 52 codice penale).

La legittima difesa contro i ladri in casa permette di difendersi contro l’intrusione non autorizzata usando armi legittimamente detenute per difendere beni propri o altrui (in caso di pericolo di aggressione) oppure la propria o altrui incolumità. Non si può di certo sparare contro un ladro in fuga e colpirlo alle spalle.

E’ consentito usare armi quando, ad esempio, un cittadino si sveglia nel cuore della notte e sorprende un intruso intento a rubare nella camera di sua figlia. Lo raggiunge brandendo la pistola regolarmente detenuta intimandogli di andarsene. Il ladro non solo non se ne va ma si avvicina minaccioso verso la figlia sfoderando un coltello dalla tasca. Temendo per la vita della figlia, il cittadino spara al ladro.

E’ legittima difesa anche agire per respingere l’intrusione in casa da parte di ladri violenti e minacciosi che minacciano di usare armi.

COSA FARE SE I LADRI ENTRANO IN CASA?

Possono verificarsi 3 circostanze.

Se il ladro è già entrato in casa in tua assenza e, quando torni, ti accorgi di lui puoi serrare la porta, chiudere il malvivente all’interno, chiamare le Forze dell’Ordine ed aspettare il loro arrivo. Non verrai denunciato per sequestro di persona perché la legge permette di bloccare un ladro colto in flagranza di reato.

Se ti trovi già all’interno e il ladro sta cercando di entrare in casa, puoi allertare la Polizia e svegliare il vicinato. Il ladro non si lascia intimorire ed entra ugualmente in casa? E’ armato di bastoni, spranghe, sbarre, coltelli? Allora, ogni mezzo per difendersi sarà lecito. Come detto, la legge consente la legittima difesa domiciliare se c’è il pericolo concreto per l’incolumità propria o della propria famiglia.

Se ti accorgi del ladro quando è ormai tardi e sta scappando, non potrai fare nulla, né sparare in aria per intimorirlo né sparargli alle spalle. Al limite, potrai rincorrerlo per tentare di raggiungerlo o bloccarlo in attesa della Polizia senza provocargli lesioni o mettere in pericolo la sua vita. Conviene? No, si rischia la vita.

LA VITTIMA DI UN FURTO IN CASA PUÒ ARRESTARE IL LADRO?

Approfondiamo la questione: il cittadino privato vittima di un furto può arrestare il ladro?

Se lo coglie in flagranza sì, può arrestarlo. Ciò non significa mettergli le manette ma bloccarlo senza fargli male in attesa dell’intervento delle Forze dell’Ordine.

E’ possibile farlo anche se il furto non è ancora stato messo a segno, mentre ad esempio sta tentando di aprire la cassaforte o sta trafugando nei cassetti per rubare soldi e gioielli.

Si può bloccare il ladro senza picchiarlo o senza accecarlo con lo spray al peperoncino (un mezzo di sola difesa) e non si può sparare alle gambe. Se è armato di coltello, bastone o cacciavite, può essere disarmato e fermato in attesa delle autorità.

Non si può fermare il ladro per un tempo troppo lungo (giusto il tempo che arrivi la Polizia). Di conseguenza, non lo si può legare e chiamare gli agenti dopo mezz’ora per farlo soffrire.

Non si può aggredire con un oggetto contundente il ladro che tenta di rubare nonostante tu gli abbia intimato di andarsene. Commetteresti un reato in quanto il ladro non ti ha aggredito. Commetteresti anche un altro grave errore: rischieresti la vita.

TRAPPOLE PER TOPI DI APPARTAMENTO: SONO LEGALI?

La legge consente di delimitare la proprietà privata con trappole, strumenti che possono costituire un deterrente contro i ladri senza attentare alla loro integrità fisica (Cass., sent. n. 5141 del 04.04.1990).

Si può installare un recinto (pali di legno piantati sul terreno su cui apporre rete o filo spinato) senza chiedere il permesso al Comune. Fai attenzione: il filo spinato non può essere attraversato da corrente elettrica né essere nascosto o camuffato, deve essere ben visibile. Le recinzioni elettrificate non devono avere un voltaggio troppo elevato che possa causare lesioni o addirittura la morte.

Così come devono essere ben visibili i cocci di vetro o chiodi sparsi posti sul muro di confine. Se non risultassero visibili, si dovrà apporre un avviso di dimensioni sufficienti per essere visibile e letto da tutti. Qualsiasi ostacolo scelto come deterrente contro i ladri non deve provocare lesioni personali o la morte di eventuali intrusi, ovviamente. Nessuno strumento atto allo scopo deve avere una carica lesiva tale da mettere in pericolo l’incolumità fisica di ladri e intrusi.

Anche la presenza di cani da guardia e difesa deve essere segnalata con apposito cartello esterno alla casa. Il cartello deve trovarsi in un’area illuminata di notte.

La barra chiodata nascosta nell’erba di cui nessuno può accorgersi è illegale: chiunque (ladro o meno) camminando e poggiando il piede potrebbe riportare lesioni serie.

Qualsiasi trappola è, comunque, inefficace se confrontata ai sensori perimetrali o all’antifurto sottopavimento.

PEDINARE UN LADRO È REATO?

Per legge, il pedinamento è lecito nei limiti del buon senso. Diventa illegale se è talmente invasivo e insistente da portare al reato di molestia o di stalking. Lo stesso vale in caso di pedinamento di un ladro.

Se vuoi pedinare un ladro che si è intrufolato nella tua auto o nel tuo appartamento per scoprire dove nasconde la refurtiva puoi farlo con discrezione e senza farti a tua volta scoprire per non rischiare una reazione aggressiva da parte sua.

Preventivamente, puoi anche inserire un GPS o microspia all’interno di beni che possono essere oggetto di furto come nel caso dell’antifurto satellitare dell’auto per localizzarla in caso di necessità. Si può fare lo stesso per beni di valore o il proprio smartphone e potrai confessare alla Polizia di aver pedinato il ladro per scoprire dove nascondeva la refurtiva.

Dovrai limitarti alla tecnologia GPS senza intercettare conversazioni inserendo una microspia con microfono. Le intercettazioni telefoniche o ambientali sono illegali, commetteresti un reato.

Un’altra cosa che si può fare è filmare un ladro effettuando riprese a sua insaputa, magari installando una piccola telecamera nel bene di valore filmando di nascosto. La legge consente di filmare un soggetto per tutelare i propri diritti soltanto se il materiale ottenuto sia utilizzato esclusivamente come prova davanti alle autorità.

Puoi pedinare il ladro ma non puoi arrestarlo né riprenderti il maltolto con la forza perché commetteresti un reato. Puoi soltanto denunciarlo alle autorità, entro 3 mesi dalla data in cui sei venuto a conoscenza effettiva del reato subito, non da quando hai iniziato a pedinare il ladro.

COME DIFENDERSI DAI LADRI: PREVENZIONE E PIÙ SICUREZZA

Per legittima difesa si può reagire in caso di minaccia e pericolo trovandosi di fronte ladri armati e malintenzionati. Reagire in modo proporzionato o meno ad un pericolo imminente significa, però, rischiare la vita: la vicenda dell’architetto di Torino che ha perso la vita, purtroppo, testimonia questo rischio.

La mossa più intelligente da fare è progettare un sistema di sicurezza personalizzato con il nostro Caveau 3D per evitare accuratamente l’intrusione o richiedere l’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine.

I dati Censis riportano che 2 famiglie su 3 hanno installato una porta blindata, circa la metà un sistema d’allarme, 1 su 3 inferriate a finestre e/o porte, 3 su 10 telecamere di videosorveglianza, vetri antintrusione e infissi. La videosorveglianza risulta molto efficace nel dissuadere i ladri da intrusioni negli spazi privati in quanto le telecamere sono, spesso, collegate con le centrali operative.

Più Sicurezza si avvale del nuovo sistema Caveau 3D per studiare, progettare e realizzare sistemi di sicurezza su misura, personalizzati, allo scopo di prevenire con estrema efficacia furti in abitazione, in locali commerciali, industriali, siti ad alto rischio.

Forniamo tutto ciò che serve per dichiarare guerra ai ladri:

– i migliori sistemi di sicurezza passiva (porte blindate, infissi, inferriate, serrature a doppio cilindro europeo dotate di defender e chiavi a mappa europea, maniglie con chiave e protezione antitrapano, porte e finestre antintrusione, finestre antisfondamento, ecc.);

Impianti di allarme professionali collegati alle Forze dell’Ordine;

Protezione volumetrica (interna) e perimetrale (esterna);

Antifurto sottopavimento;

– Sistemi antintrusione e antifurto tecnologicamente avanzati come il Nebbiogeno;

VideoAllarme in tempo reale, il sistema di videosorveglianza più rapido e innovativo in circolazione;

Videosorveglianza (telecamere da interno e da esterno con rilevatori di movimento) con controllo a distanza via smartphone o tablet per mostrare immagini di ciò che accade in tempo reale;

– Sistema di Allarme Vokale, considerando che i furti si trasformano sempre più in rapine e che i ladri si dimostrano sempre più aggressivi soprattutto con gli anziani. E’ l’unico sistema che usa la tua voce come arma di difesa, discreto, non insospettisce i malviventi. Pronunciando una parola o una frase preregistrata nel sistema, la vittima può lanciare l’allarme direttamente alle Forze dell’Ordine per un intervento tempestivo;

Telecamere termiche;

HAS – Home Automation Security, sistema di domotica innovativo ed esclusivo. Scopri qui perché è diverso dagli altri.

CONSIGLI PER NON RISCHIARE LA VITA DURANTE UN FURTO / RAPINA IN CASA

Non facciamo gli eroi, cerchiamo di mantenere la calma e la lucidità se ci troviamo faccia a faccia con i ladri.

In caso di furti che si trasformano in rapine, quando si coglie in flagrante il ladro, le Forze dell’Ordine consigliano di:

– assecondare le richieste del malvivente. Tentando di sventare il furto, si può rischiare la propria vita e quella dei propri cari;

– mantenere la calma evitando di reagire alle provocazioni di chi ha fretta di impossessarsi del ‘malloppo’ e fuggire;

– rispondere alle richieste del ladro (“dove sono i soldi e la cassaforte”) fornendo le informazioni senza mostrare di volerlo ingannare;

– non osservare con insistenza il ladro. Potrebbe pensare che stai tentando di memorizzare il volto o segni particolari. Conviene memorizzarne l’altezza, l’accento, l’abbigliamento o altri dettagli da riferire alle Forze dell’Ordine.

Non rischiare aggressioni, non rischiare la tua vita o quella dei tuoi familiari.